Due mostre imperdibili a Bologna

Tra le varie mostre interessanti che si svolgono in questo periodo nella bella città di Bologna vogliamo segnalarvene due che secondo noi sono particolarmente valide: “Hokusai Hiroshige. Oltre l’Onda” e “Warhol&Friends. New York negli anni ‘80”.

Hokusai Hiroshige. Oltre l’Onda è visitabile fino al 3 marzo 2019 presso il Museo Civico Archeologico. La mostra espone, per la prima volta in Italia, oltre 270 capolavori dal Boston Museum of Fine Arts di due dei più grandi maestri del “Mondo Fluttuante”: Katsushika Hokusai (1760 – 1849) e Utagawa Hiroshige (1797 – 1858). Si tratta certamente dei nomi più noti dell’arte giapponese in Occidente, rappresentanti del filone pittorico dell’ukiyoe noto come “Immagini del Mondo fluttuante”: ritratti, paesaggi, piante e animali veri e leggendari prendono vita in raffinati dipinti su rotolo e in colorate serigrafie. Tra queste una è certamente diventata un’icona dell’arte giapponese, La grande onda presso la costa di Kanagawa: opera meravigliosa nella sua forza visiva e nel mostrarci la violenza e la sacralità della natura in rapporto all’uomo.

Warhol&Friends. New York negli anni ‘80, allestita nelle belle sale di Palazzo Albergati fino al 24 febbraio 2019, è una mostra che ci racconta un mondo di eccessi, trasgressione e mondanità. Gli anni ’80 rappresentano un decennio animato da un fermento irripetibile che ha visto combinarsi arte, musica, cinema, letteratura e New York è stata il centro culturale più vivace in questi anni e ha visto emergere artisti del calibro di Andy Warhol, Keith Haring, Jeff Koons, Jean-Michel Basquiat. Le circa 150 opere esposte ci fanno riflettere sulla società del consumismo e della pubblicità e ci coinvolgono in un’esplosione di colori e figure. In particolare ci si concentra su alcuni dei cicli più celebri e interessanti del padre della pop art, Andy Warhol: dai volti iconici di Marilyn Monroe e di Mao Tse-Tung ai soggetti della pubblicità come i barattoli di Campbell’s Soup, fino agli oggetti della quotidianità in Knives e Shoes.

Dal Giappone del 1800 alla New York degli anni ’80 del Novecento; dalla sacralità della natura al consumismo e la mondanità; dalla delicatezza del tratto e dei colori all’esplosione e forza cromatica.

Insomma, due mondi distanti ma che hanno saputo a loro modo creare delle icone che sono tuttora nell’immaginario collettivo. Due mostre imperdibili.