A Faenza una splendida mostra sulla cultura di Aztechi, Maya ed Inca

Lo sapevate che il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, possiede la più grande raccolta italiana di ceramiche precolombiane?

È arrivata l’occasione per conoscere le più importanti culture dell’antica America.

Fino al 28 aprile 2019 proseguirà al MIC una importantissima ed originale mostra d’arte: Aztechi, Maya, Inca e le culture dell’antica America. L’esposizione presenta circa trecento reperti (terrecotte e tessuti) della collezione del Museo faentino insieme ad altre opere (propulsori dorati, sculture, stele, ecc.) provenienti dai più importanti musei italiani di antropologia e da due collezioni private.

Protagonisti saranno gli Aztechi, il più potente impero della Mesoamerica, che stupirono i conquistadores per il livello della loro organizzazione sociale, non dissimile da quella dell’Europa del tempo, pur in presenza di aspetti, come il cannibalismo e i sacrifici umani, inaccettabili per i nuovi arrivati.  Poi i Maya, del Periodo Classico, un popolo che ha saputo elaborare sistemi calendariali raffinatissimi e una scrittura logo-sillabica che è stata decifrata solo negli ultimi decenni. E infine gli Inca, che costruirono il più grande impero di tutto il Nuovo Mondo. Con una organizzazione sociale che ha spinto alcuni studiosi a parlare di “socialismo”.

In mostra dunque pezzi straordinari, veri e propri autentici capolavori. Il visitatore ammirerà reperti di incredibile bellezza formale, ma soprattutto verrà accompagnato a capirne la provenienza, l’utilizzo e il significato.

La mostra si concentrerà anche su alcuni aspetti particolari di queste civiltà e metterà anche in evidenza un dato nuovo e di grande attualità, e cioè come la condizione della donna in alcune società guerriere e apparentemente maschiliste fosse migliore di quella dell’Europa del tempo.

Al MIC inoltre, per la prima volta al mondo, una mostra offrirà al visitatore la possibilità di cimentarsi nei calcoli come facevano gli Inca, usando abachi a base 10 e 40 e poi ancora chiunque avrà l’opportunità di conoscere la propria data di nascita “tradotta” nei tre calendari dei Maya, oppure scoprire il gioco di squadra più antico del mondo: il gioco della palla praticato in Mesoamerica, anche se più che di uno sport si trattava di un rituale religioso. In mostra, accanto a testimonianze in questa antica tradizione, video consentiranno di ammirare i giocatori di oggi in azione.

Infine anche la musica, diffusa da registrazioni realizzate con gli antichi strumenti musicali esposti, concorrerà a completare il percorso emozionale.

Insomma, una mostra da non perdere, e che si può certamente abbinare ad una visita della bella città di Faenza o del caratteristico borgo di Brisighella! Contattaci per informazioni.